Piergiorgio Giacovazzo: il chimico che ha svelato i segreti della luce




Piergiorgio Giacovazzo non era solo un chimico, era un avventuriero intellettuale, un esploratore dei misteri della natura. La sua passione per la luce e il colore lo ha guidato in un viaggio straordinario, alla ricerca delle leggi che governano il modo in cui interagiamo con il mondo visibile.
Nato a Bari nel 1941, Giacovazzo si laureò in chimica all'Università di Bari. La sua tesi, sulle strutture cristalline dei sali organici, fu un primo accenno del suo amore per scoprire l'architettura nascosta della materia.
Dopo la laurea, Giacovazzo si trasferì in Germania per un post-dottorato presso l'Università di Tubinga. È lì che incontrò il professor Siegfried Haussühl, un esperto di cristallografia a raggi X. Haussühl divenne il mentore di Giacovazzo, guidandolo attraverso il mondo della diffrazione dei raggi X e della struttura atomica.
Nel 1970, Giacovazzo tornò in Italia come professore associato all'Università di Bari. Lì fondò il Centro di Cristallografia Strutturale, che divenne presto un punto di riferimento per la ricerca cristallografica in Italia e nel mondo.
Il lavoro di Giacovazzo si concentrava sullo sviluppo di nuovi metodi per determinare le strutture cristalline. Era particolarmente interessato alla comprensione del modo in cui le molecole si organizzano nello spazio, creando i colori e le proprietà ottiche che osserviamo.
Nel 1975, Giacovazzo compì una scoperta rivoluzionaria. Sviluppò un nuovo metodo per determinare le strutture cristalline di molecole organiche, che erano state fino ad allora troppo complesse per essere risolte. Questa scoperta aprì la strada a nuovi farmaci e materiali.
Il lavoro di Giacovazzo non si limitò alla cristallografia. Era anche un appassionato fotografo e pittore, e amava esplorare il modo in cui la luce interagisce con il mondo naturale. Le sue fotografie, spesso scattate durante i suoi viaggi in giro per il mondo, sono un'esplorazione visiva della bellezza e della meraviglia della natura.
Giacovazzo era un uomo di grande umiltà e generosità. Condivideva sempre le sue conoscenze con gli altri, contribuendo a ispirare una nuova generazione di scienziati. Era anche un amante della vita, che adorava la buona compagnia, il buon cibo e il buon vino.
Piergiorgio Giacovazzo morì a Bari nel 2020, all'età di 79 anni. Ma la sua eredità continua a vivere nel suo lavoro, nei suoi studenti e nei tanti modi in cui la luce illumina il nostro mondo.