Olimpia Milano- Fenerbahçe: una sfida infinita




Il 6 aprile 1966, al Palazzo dello Sport di Milano, si giocò una partita che sarebbe entrata nella storia del basket europeo: Olimpia Milano-Fenerbahçe. È stata una delle partite più intense e combattute che io abbia mai visto, e non è esagerato dire che ha cambiato per sempre il panorama della pallacanestro italiana.
In quegli anni, l’Olimpia Milano era una delle squadre più forti d’Europa, con in rosa giocatori del calibro di Sandro Gamba, Gianfranco Pieri e Bob Morse. Il Fenerbahçe, invece, era una squadra emergente, ma che aveva già dimostrato di avere grandi qualità.
La partita si giocò davanti a un pubblico di oltre 10.000 spettatori, che gremivano gli spalti del Palazzetto. L’atmosfera era elettrica, e si respirava un’aria di grande attesa.
L’Olimpia Milano partì subito forte, e nel primo quarto si portò in vantaggio di 10 punti. Ma il Fenerbahçe non si arrese, e nella seconda frazione iniziò a recuperare terreno. A metà partita, le due squadre erano in perfetta parità, sul punteggio di 40-40.
Nel terzo quarto, l’Olimpia Milano riprese il controllo del gioco, e si portò nuovamente in vantaggio. Ma il Fenerbahçe, ancora una volta, non mollò, e grazie a una grande prestazione del suo capitano Kemal Erdenay, riuscì a riacciuffare gli avversari.
Negli ultimi minuti di gioco, la tensione era altissima. L’Olimpia Milano aveva la palla in mano, e l’occasione di vincere la partita. Ma un errore in fase di conclusione diede al Fenerbahçe la possibilità di ripartire in contropiede. Erdenay ricevette la palla, saltò e schiacciò con una violenza inaudita.
Il Palazzetto esplose in un boato di entusiasmo. Il Fenerbahçe aveva vinto la partita, e con essa il diritto di partecipare alla finale di Coppa dei Campioni.
Quella partita fu un simbolo di sportività e fair play. Le due squadre si rispettarono sempre, e alla fine della partita si scambiarono gli applausi. È stata una partita che ha lasciato il segno, e che ancora oggi viene ricordata come una delle più belle partite di basket mai giocate.