Giornalista Rai Serena Bortone: La mia vita tra cronaca e spettacolo




Cara Serena,
mi chiamo Maria e ti scrivo da una piccola città del Sud Italia. Sono una tua grande ammiratrice e ti seguo da anni, prima su RadioRai e poi su Rai3. Mi affascina la tua capacità di raccontare le storie, sia quelle più dure che quelle più leggere, con sensibilità e professionalità.
Proprio per questo, ho deciso di scriverti questa lettera per chiederti di raccontarci qualcosa di te, della tua carriera e della tua vita privata. Mi piacerebbe conoscerti meglio e scoprire cosa ti ha spinto a intraprendere questa professione e come hai costruito la tua carriera.
Hai scelto di fare la giornalista in un momento storico in cui non era facile per le donne avere successo in questo campo. Cosa ti ha motivato e come hai superato le difficoltà?
Sei riuscita a conciliare la tua carriera con la tua vita privata? Come hai fatto a trovare un equilibrio tra le due cose?
Raccontaci anche qualche aneddoto divertente o curioso che ti è capitato durante la tua carriera. Sicuramente avrai vissuto momenti indimenticabili.
Per concludere, vorrei chiederti un consiglio per le giovani giornaliste che sognano di intraprendere questa professione.
Grazie per il tuo tempo e per la tua disponibilità. Spero di avere presto tue notizie.
A presto,
Maria
Cara Maria,
grazie per la tua affettuosa lettera e per i complimenti. Sono felice che il mio lavoro ti piaccia e che mi segui da così tanto tempo.
Sono nata a Roma e fin da piccola ho avuto la passione per la scrittura. Ho sempre adorato raccontare storie e scoprire il mondo attraverso le parole. Mi piaceva scrivere racconti, poesie e articoli di giornale.
Dopo il liceo, ho deciso di iscrivermi alla facoltà di Giornalismo all'Università La Sapienza di Roma. All'epoca, c'erano pochi corsi di laurea in Giornalismo e quello della Sapienza era uno dei più prestigiosi. Ho scelto questo percorso perché volevo diventare una giornalista professionista e raccontare le storie che mi stavano a cuore.
Non è stato facile, soprattutto all'inizio. Il mondo del giornalismo è molto competitivo e all'epoca c'erano poche donne che lavoravano in questo campo. Ma non mi sono scoraggiata e ho continuato a inseguire il mio sogno.
Ho iniziato a fare gavetta in alcune piccole redazioni locali e poi sono passata a RadioRai. Lì ho imparato le basi del giornalismo radiofonico e ho avuto la possibilità di lavorare con grandi professionisti.
Dopo qualche anno, sono passata alla televisione, dove ho condotto diversi programmi di informazione e approfondimento. Attualmente conduco "Oggi è un altro giorno", un talk show quotidiano in onda su Rai1.
In questo lavoro ho avuto la possibilità di conoscere tante persone interessanti e di raccontare storie che hanno cambiato la mia vita. Ho intervistato personaggi del mondo della politica, della cultura, dello spettacolo e della società civile.
Ho imparato tanto da queste esperienze e ho capito che il giornalismo è una professione meravigliosa che mi permette di essere sempre in contatto con il mondo esterno e di contribuire a informare e sensibilizzare l'opinione pubblica.
Per quanto riguarda la mia vita privata, sono sposata e ho due figli. Riesco a conciliare la mia carriera con la mia vita familiare grazie al sostegno di mio marito e della mia famiglia.
Ai giovani giornalisti che sognano di intraprendere questa professione, consiglio di seguire le loro passioni, di studiare tanto e di essere sempre curiosi e aperti al mondo. Il giornalismo è una professione difficile, ma anche molto gratificante.
Grazie ancora per la tua lettera e per l'affetto che mi dimostri. Spero di averti dato alcune informazioni utili e di averti incuriosita con la mia storia.
Un abbraccio,
Serena