Gigi Riva, il bomber gentiluomo




Se vi dico Gigi Riva, a cosa pensate? A un campione? A un bomber? A un gentiluomo? A un simbolo? O a tutto questo insieme?

Gigi Riva è stato tutto questo e molto altro ancora. È stato uno dei più grandi calciatori italiani di tutti i tempi, un attaccante prolifico che ha segnato più di 300 gol in carriera. Ma non era solo un goleador, era anche un leader, un Capitano con la C maiuscola, che ha portato la Nazionale italiana alla vittoria del campionato europeo del 1968.

Gigi Riva è stato anche un simbolo di sportività e fair play. Non è mai stato espulso in carriera, e non ha mai segnato un gol in fuorigioco. Era un giocatore corretto, che rispettava gli avversari e che non cercava mai di approfittare delle situazioni a suo vantaggio.

Oltre a essere un grande campione e un gentiluomo, Gigi Riva era anche una persona umile e riservata. Non amava apparire, e non si è mai montato la testa per il suo successo. Era un ragazzo semplice, che amava il calcio e che ha sempre messo la squadra davanti a tutto.

Gigi Riva si è ritirato dal calcio nel 1976, ma il suo ricordo è ancora vivo nei cuori di tutti gli appassionati di calcio. È stato un grande campione, un vero gentiluomo e un simbolo di sportività. È stato un onore averlo visto giocare.


Gigi Riva è stato un esempio per tutti noi. Ci ha insegnato che si può essere campioni anche rimanendo umili e rispettosi. Ci ha insegnato che il calcio è uno sport che unisce, e che può essere un veicolo di valori positivi.

Grazie Gigi, per tutto quello che ci hai dato. Sei un campione eterno, un gentiluomo che ci ha reso orgogliosi di essere italiani.