Candide Renard: Il candido lupo travestito da volpe con la coda di leone




In un bosco incantato, dove ombre danzavano tra alberi secolari e il canto degli uccelli riempiva l'aria, viveva un insolito lupo di nome Candide Renard. A differenza dei suoi simili, noti per il loro aspetto minaccioso e il loro ululato agghiacciante, Candide possedeva un cuore puro e un carattere ingenuo.

Candide aveva una pelliccia bianca come la neve, che sembrava brillare sotto la luce del sole. Le sue zampe erano agili e il suo sguardo era sempre gentile e curioso. Ma non era solo il suo aspetto esteriore a distinguerlo dagli altri lupi. Era anche incredibilmente intelligente e aveva una sete insaziabile di conoscenza.

Un giorno, mentre Candide vagava per il bosco, incontrò una volpe astuta e astuta. La volpe, vedendo l'ingenuità di Candide, ebbe un'idea maliziosa. Si tolse la coda lunga e folta e la legò alla coda di Candide, trasformandolo in una creatura dall'aspetto ancora più esotico.

Poi, la volpe sussurrò a Candide: "Ora sembri un leone, ma ricorda, mio candido amico, la coda non fa l'animale." Candide, nel suo candore, credette alle parole della volpe e partì per esplorare il bosco con la sua nuova "coda di leone".

Mentre camminava, incontrò un gruppo di cervi spaventati. La sua coda di leone li fece fuggire terrorizzati, e Candide si sentì strano e confuso. Non aveva mai voluto spaventare nessuno, ma ora era visto come un predatore pericoloso.

Triste e sconfortato, Candide decise di togliersi la coda di leone e restituirla alla volpe. Quando lo fece, la volpe rise forte e disse: "Ti avevo avvertito, Candide. La coda non fa l'animale. Sii te stesso, lupo candido, e non cercare di essere ciò che non sei".

Candide imparò una preziosa lezione quel giorno. Capì che la vera forza non proviene dall'aspetto esteriore, ma dalla propria integrità e gentilezza. E così, da allora in poi, Candide Renard rimase un lupo candido, con il cuore puro e l'anima di un vero leone.